Progetto “Volontari per le misure di comunità”

Si è concluso il progetto “Volontari per le misure di comunità” promosso dal SEAC – Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario.

Obiettivo di questa iniziativa di carattere nazionale, finanziata dalla Fondazione con il Sud, era la promozione delle misure di comunità come prassi normale dei gruppi di volontariato penitenziario aderenti al SEAC. Hanno partecipato le associazioni “Caritas Diocesana di Avellino”, “Oltre le sbarre” di Cagliari, “Liberamente” di Cosenza, “I giovani della Carità” di Isola Capo Rizzuto e “As.Vo.Pe” di Palermo, avendo come tutor alcuni gruppi che già operano nelle misure di comunità (“Sesta Opera” di Milano, “Apas” di Trento e “Controluce” di Pisa)

Lo svolgimento del progetto ha messo in luce un’Italia a due velocità nell’organizzazione sociale (ad esempio nella gestione molto differenziata delle azioni degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna, che in taluni casi non hanno saputo fare tesoro della disponibilità delle risorse umane ed economiche offerte dal progetto), ma anche una certa inerzia del volontariato a percepire le misure di comunità come uno strumento potente per far sì che la pena diventi un’esperienza che ha un senso e che può far cambiare in meglio la vita di una persona e di una collettività. Nonostante le ripetute affermazioni sulla pena detentiva come inutile o dannosa, facciamo fatica a collocarci in una prospettiva nuova.

Bene, quindi, che ci sia stato questo progetto, su cui intendiamo continuare a lavorare anche dopo la conclusione formale.

La nostra esperienza pisana può continuare ad essere uno stimolo ad altri gruppi per procedere in questa direzione.

Condividi questo articolo

Controluce è un’associazione che esiste grazie al contributo volontario di molte persone. Se vuoi aiutarci condividi i nostri contenuti sulle piattaforme social e segui le nostre pagine.

Se credi nel nostro progetto e vuoi aiutarci economicamente, ti rimandiamo alla nostra pagina dedicata.